STORIA DELL'ASSOCIAZIONE
a cura di Cesare Tamagnini (socio cofondatore)
A metà
degli anni ottanta c'è stata ovunque una forte spinta alla
creazione di nuove associazioni, forse dovuta al fatto che la
gente comune, almeno quella più sensibile, sentiva inadeguati
i vecchi contenitori di aggregazione e di consenso, e forse intuiva
ciò che sarebbe accaduto di li a poco, e cioè,
la disgregazione dei più forti partiti politici.
Inoltre, a sud Mirano, a livello di periferia, si stavano ampliando
due grossi quartieri in cui andavano ad abitare cittadini, in
maggioranza da fuori Mirano, che sentivano l'esigenza di ricreare
le strutture associative che avevano lasciato nella precedente
dimora o che pensavano che questa nuova parte della città
avesse bisogno di associazionismo e di spazi pubblici all'aperto
e al chiuso.
È così, che dopo vari tentativi, un gruppo di cittadini-genitori,
nell'Ottobre del 1987 ha fondato l'ARCAM.
Gli scopi fissati nello statuto originario, a parte poche e marginali
variazioni, sono ancora quelli attuali.
Inizialmente vi partecipavano assiduamente una quindicina di famiglie
che organizzavano attività e incontri, gite e soprattutto
feste per adulti e bambini del quartiere. La partecipazione e
l'entusiasmo da parte della popolazione erano molto alti.
Ma, fin dall'inizio il problema principale è stato la mancanza
di una sede e, per circa un anno, a tale scopo abbiamo fatto ripetute
richieste all'Amministrazione Comunale perché ci concedesse
un terreno per installare un prefabbricato. L'Amministrazione,
constatata la vitalità associativa dei cittadini dell'agglomerato
attorno a Via Aldo Moro e vista la mancanza in Mirano di una sede
per le associazioni, ha accolto la richiesta e ha deciso di costruire
un Centro Civico (che successivamente è stato intitolato
ad Aldo Masenello, un socio fondatore dell'ARCAM, molto attivo
nel quartiere e nell'associazione). La costruzione è stata
terminata nel 1992 e così l'ARCAM, che ne ha avuto la gestione,
e altre associazioni, hanno avuto una sede.
In quegli anni, nella stessa zona si è costituito anche
il Comitato di Quartiere, che si è sostituito all'Arcam
per le iniziative che ne avevano determinato la sua nascita.
Contemporaneamente, nell'Arcam si è vissuto un momento
di trasformazione, dovuto anche ad un nuovo cambiamento sociale.
Tutto rifluiva verso il particolarismo ed il privato, cambiavano
le prospettive e le necessità, la spinta a partecipare
si andava spegnendo. Nonostante la disponibilità di una
sede e di spazi dove realizzare le attività sociali, i
pochi soci attivi, per alcuni anni hanno potuto mantenere vive
solo alcune iniziative. Finalmente, verso la fine degli anni novanta,
sono entrati nell'associazione nuovi soci volenterosi e capaci
e le attività sono riprese. Si sono continuate e migliorate
le vecchie esperienze, e avviati progetti in nuovi campi, rinsaldando
i rapporti con gli enti locali e cercando faticosamente di stare
al passo con le sempre più complicate normative vigenti.
L'associazione quindi, si è via via allargata e, da organizzazione
rivolta alla ricerca del miglioramento della vita di quartiere
ha ampliato la sua vocazione ad essere centro di aggregazione
sociale, culturale e civile raggiungendo un territorio più
vasto e oggi, per la diversità delle proposte richiama
l'interesse sia dei Miranesi che di abitanti dei paesi vicini.
Poiché le associazioni sono l'espressione corale di molte persone che dedicando il loro tempo e la loro passione, ci auguriamo che,
come in passato, anche per il futuro ci sia partecipazione e che
l'apporto di nuovi soci consenta all'ARCAM una durevole, produttiva,
futura, lunga vita.